22 gennaio 2012

#Vangelo


#Vangelodelgiorno #Paroladelgiorno #rioambrosiano

Libro dei Numeri 11: 4-7. 16a. 18-20. 31-32a

In quei giorni la gente raccogliticcia, in mezzo a loro, fu presa da grande
bramosia, e anche gli Israeliti ripresero a piangere e dissero:
«Chi ci darà carne da mangiare? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo
in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle
e dell’aglio. Ora la nostra gola inaridisce; non c’è più nulla, i nostri occhi
non vedono altro che questa manna».
La manna era come il seme di coriandolo e aveva l’aspetto della resina odorosa.
Il Signore disse a Mosè: «Dirai al popolo: “Santificatevi per domani e mangerete
carne, perché avete pianto agli orecchi del Signore, dicendo:
Chi ci darà da mangiare carne? Stavamo così bene in Egitto!
Ebbene, il Signore vi darà carne e voi ne mangerete.
Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni,
non per dieci giorni, non per venti giorni, ma per un mese intero,
finché vi esca dalle narici e vi venga a nausea, perché avete respinto
il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo:
Perché siamo usciti dall’Egitto?”».
Un vento si alzò per volere del Signore e portò quaglie dal mare e le fece
cadere sull’accampamento, per la lunghezza di circa una giornata di cammino
da un lato e una giornata di cammino dall’altro, intorno all’accampamento,
e a un’altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo.
Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto
il giorno dopo raccolse le quaglie.              

Salmo 104 (105) 

Il Signore ricorda sempre la sua parola santa.

È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.
Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.

Fece uscire il suo popolo con argento e oro;
nelle tribù nessuno vacillava.
Quando uscirono, gioì l’Egitto,
che era stato colpito dal loro terrore.
Distese una nube per proteggerli
e un fuoco per illuminarli di notte.

Alla loro richiesta fece venire le quaglie
e li saziò con il pane del cielo.
Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque:
scorrevano come fiumi nel deserto.
Così si è ricordato della sua parola santa,
data ad Abramo suo servo.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi  10: 1-11b

Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube,
tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube
e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa
bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava,
e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio
e perciò furono sterminati nel deserto.
Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive,
come essi le desiderarono. Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo
quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi.
Non abbandoniamoci all’impurità, come si abbandonarono alcuni di loro e in un solo
giorno ne caddero ventitremila. Non mettiamo alla prova il Signore, come lo misero
alla prova alcuni di loro, e caddero vittime dei serpenti.
Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore.
Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio,
e sono state scritte per nostro ammonimento.          

Vangelo secondo Matteo 14: 13b-21

In quel tempo il Signore Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto,
in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì
i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero:
«Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi
a comprarsi da mangiare».
Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare».
Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!».
Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci,
alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli,
e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati:
dodici ceste piene.
Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini,
senza contare le donne e i bambini.

RT @aforisti


#aforismi #aforisti #Schopenhauer

L'invidia è il segno sicuro del difetto, dunque se è rivolta ai meriti altrui
è il segno del difetto di meriti propri.

Arthur Schopenhauer

#Oroscopo


#leonardo #bilancia

Ritmi di vita più tranquilli ti incoraggiano ad esercitare con buon senso
e coerenza logica. Forse non tutto va secondo i tuoi piani.
La gestione della quotidianità, l'accordo con chi ti vive accanto può ancora
presentare dei lati difficili, ma con possibilità di trovare la soluzione
più giusta e saggia.

Ivana Raffa

20 gennaio 2012

Ciao #Sic

Grande festa per «Sic»: avrebbe compiuto 25 anni - Corriere della Sera

#Video

#Tech #Software #Apple #news #TextBook #iPad

#Video

#fattoquotidiano #serviziopubblico giovedì 19 #Gennaio #2012
#sergelatouche #latouche #shettino #travaglio #forconi #sicilia #grillo









#Video

#scandalo !!! #fattoquotidiano
I veri leader non sono fra la classe politica, ma fra i boss della #mafia.
Già, purtroppo questo paese non si libererà dalla mafia fin quando la gente venererà
questi ladri assassini.

RT @aforisti


#aforismi #aforisti #Galimberti

Conferendo al nulla un potere semantico che si irradia a distanza
fino a significare qualsiasi cosa, la moda risolve a buon prezzo problemi
di identità che pongono fine all'angosciante interrogativo: "Chi sono?".

Umberto Galimberti

RT @oroscopino

#oroscopo #oroscopino #bilancia

Il sole vi inonda Saturno e vi rende irritabili, esigenti.
Non esagerate con le pretese.

19 gennaio 2012

RT @aforisti


#aforismi #aforisti #Pessoa

Per essere grande, sii intero:
non esagerare e non escludere niente di te. Sii tutto in ogni cosa.
Metti tanto quanto sei, nel minimo che fai, come la Luna in ogni lago tutta risplende,
perché in Alto vive.

Fernando Pessoa